Sunday 28 June 2009

O Kavaliere



Il presidentissimo (o meglio il "premier" come preferiscono i tiggì da qualche tempo) è a Corfù per un vertice NATO. Per caso sono capitato sul sito di Proto Thema, un giornale greco certo non dei più compassati, ma che tra i titoli di testa mostra questo articolo:


"Berlusconi crea scompiglio a Corfù"

Non mi azzardo a tradurlo, il mio neogreco è quello che (non) è, ma aiutandomi con i language tools sembrerebbe che o kavaliere sia rimasto almeno 1 ora più del previsto sull'aereo a Corfu, prima di scendere. La polizia aveva bloccato gli accessi all'areoporto, con i comprensibili
disagi per i viaggiatori in entrata e in uscita. Non si sa cosa abbia fatto un'ora o kavaliere chiuso nell'aereo: il giornalista ellenico parla di ipotesi quali pennichella o colore ai capelli..

La notizia sembra del tutto sconosciuta ai media italiani, che caso.

Monday 22 June 2009

Coming of Age?



These weeks mark the end of my 21st year on the Internet. I had been using BBSs before, but in 1988 I managed to get an account with a U.S. commercial service offering email, ftp, and Usenet access. To reach it from my native Italy I didn't use any form of TCP/IP directly: I used an X.25 network with my trusty 300 bps modem attached to a Commodore Amiga 500.

Of course it was a completely different world: there was no World Wide Web, however you were still able to email or even find on Usenet people like the engineers who had designed the very computer you were using to get on the Net. During those years, there were lot of people talking about Cyberpunk as a way of (real) life, or of almost forgotten concepts like TAZs, temporary autonomous zones. Untile the end of the nineties, there was a lot of debate about what really the Internet is - or was.

Reading the new edition of "Who controls the internet? - Illusions of a Borderless World?" by Jack Goldsmith and Tim Wu made me realize above all how much time has passed.

I use the Net daily, for work and leisure, and in a way it has always been also my job: but it's been ages I hadn't really heard about John Perry Barlow - mentioned in the book's first parte and his ideas of new electronic frontiers. The last decade seems to have been filled with other more vulgar stories, like the new commercial developements (and disasters) of the internet, or the many attempts at censorship in many parts of the world.

Part 1 of the book is a short description of the unlikely bunch of american visionaries and state-funded techs who managed to create what has been without a doubt the most important technological advancement of the last 25 years. According to the authors the (not very well known) ep sode of Jon Postel and his attempt at taking over the DNS root, together with the failure of the gTLD-MoU, both stopped by the Clinton Administration , were the first true sign of real government intervention in matters of Internet ...governance.

Part 2 is about other examples of this intervention. IP geo-location, something now considered as a given, was almost thought to be impossible, 15 years ago. Its developement was in part spurred by the pressure put by the French government on Yahoo about the sale of ..Nazi paraphernalia. In China (where posting the wrong message on a forum can cost you years in jail) Internet cafes are monitored to the point of having guards looking literally over other people's shoulders. China's infrastructure has been redesigned (with a lot Cisco hardware it seems) to facilitate censorship and to block access to sites and services not liked by the Government.
The history of Napster and Kazaa, two early attempts at (illegal) file sharing and the subsequent success of legal online music distribution like iTunes show of the government, or big businness, can actually regulate the Internet. They seem to make some point: a lot of times it's not absolute control that matters, but good enough control. It doesn't matter if a lot a people still download music with eMule (er.. maybe it's the wrong example) or if a lot of people twit from Iran (er.. wrong again maybe, but for different reasons ...?) if Steve Jobs stills can pay for his new liver or if Mr. A. still remains in power.

The third and final part of the book is about other 'case studies'. eBay, amazingly born as nothing more than a simple static web page, faced allegedly a lot of problems with fraudsters. Solving this situation required the intervention (or at least the menace of intervention) of law enforcement officers. More convincingly, the demise of network services like Micro$oft's Passport at the hand of the EU commission, is a perfect example of (positive) governmental intervention in the management of the Internet.

All in all, a very interesting essay, I recommend it wholeheartedly. I can't completely agree that the Internet is 'just like any other communication medium'. The potential to access and catalagote enormous amounts of information, still in great part untapped, is too big. But it is undeniable that in the last 10-15 years many things have changed, and not in the direction that the dreamers of the early nineties envisioned. And (oh my) maybe it has not been such a bad thing after all.



Sunday 21 June 2009

Asparagi ad Heidelberg


Bazzicando sulla wikipedia tedesca mi sono imbattuto nell'articolo relativo all'episodio dell'Heidelberger Spargelessen. E' un episodio minore dei primi anni del nazionalsocialismo poco conosciuto, specie al di fuori dei confini tedeschi. Lo trovo però emblematico di quella a mio avviso tipica ambiguità di quel periodo. Così ho tradotto l'articolo in italiano, che trovate qui sulla wikipedia italiana e qui sotto nella mia prima stesura:

L’Heidelberger Spargelessen (letteralmente, la cena a base di asparagi di Heidelberg), conosciuto anche come Heidelberger Spargelaffäre, o Heidelberger Mockage (Beffa di Heidelberg) fu una serie di manifestazioni pubbliche tenutesi a Heidelberg dal 21 Maggio 1935 contro Adolf Hitler, organizzate da appartenenti ad associazioni studentesche. Si trattò di proteste contro il processo di scioglimento delle corporazioni studentesche dal parte dei nazionalsocialisti. In particolare furono i membri dell’associazione Saxo-Borussia ad esprimere critiche dirette contro Adolf Hitler e il Nazionalsocialismo.

Antefatto

Dopo la presa di potere dei nazionalsocialisti, che con la nomina a Cancelliere di Hitler il 30 Gennaio 1933 era entrata nella fase decisiva, si verificarono tensioni tra le associazioni studentesche (Studentverbindungen) da una parte e il partito nazionalsocialista (NSDAP) e la corrispondente associazione studentesca, il Nazionalistischen Deutschen Studentenbund (NSDStB) dall’altra. L’orientamento tradizionalista delle associazioni e la fedeltà reciproca tra i rispettivi membri, in contrasto con l’ideale di Volksgemeinschaft (comunità popolare) , era in contrasto con l’atteggiamento rivoluzionario dei nazionalsocialisti; d’altra parte numerose associazioni studentesche condividevano col nazionalsocialismo idee nazionaliste, razziste, o volkisch(populiste). Questo portò ad un atteggiamento oscillante: mentre alcune associazioni si sottomettevano alle pretese di rappresentanza esclusiva del NSDStB, abbandonando le antiche tradizioni, altre cercarono lo scontro con i nuovi detentori del potere; altre ancora cercarono, attraverso una strategia di adattamento, di far diminuire la pressione su di esse, e dunque di garantirsi la sopravvivenza tramite l’immobilità. Soprattutto i Corp (le più antiche associazioni studentesche) erano reazionari, e contrastarono contrastarono la volontà di Gleichschaltung del NSDAP.

I fatti

Il 21 maggio 1935 membri del Corp Saxo-Borussia entrarono nel locale ufficiale dell’associazione, il "Sepp’l" di Heidelberg, mentre alla radio veniva trasmesso il "discorso di pace" di Hitler dal Reichstag. Disturbarono la trasmissione con alte grida, raccontando ad alta voce barzellette sul Führer, e, con l’aiuto di una bottiglia di spumante vuota come strumento musicale di fortuna, improvvisarono canti satirici contro i Nazionalsocialisti. Il giorno seguente le proteste si sprecarono: si erano comportati in modo inurbano, e avevano disturbato gli avventori del "Sepp’l" mentre ascoltavano il discorso. Per questo il Saxo-Borussia si scusò col NSDStB di Heidelberg, con il resto del corpo studentesco ormai da esso dominato, e con il loro leader Gustav Adolf Scheel (membro dell’associazione degli studenti tedeschi di Tubinga), così come col rettore Prof. Wilhelm Groh (Alter Herr, ovvero membro anziano, del Corp Suevia-Freiburg). Questi accettarono le scuse senza intraprendere altre azioni disciplinari.

Il giorno seguente, sotto il pungolo dalla stampa già allineata, che manifestava pubblicamente indignazione, ci furono però altre provocazioni: durante una cena a base di asparagi (piatto tipico della regione) alla Hirschgasse (il tradizionale locale di Heidelberg dove si svolgevano i duelli studenteschi) membri dello stesso “Corp” si misero a discutere se il Führer mangiasse asparagi „con coltello, forchetta, o con le mani“ e secondo le regole studentesche; infine dichiararono che Hitler „possedeva una bocca tanto grande da poter mangiare asparagi trasversalmente“.

Conseguenze

Reazione dei media nazisti ai fatti di Heidelberg

Immediatamente dopo l’accadimento il Saxo-Borussia fu vietato, gli studenti coinvolti rimproverati, il presidente del Corp Henning von Quast fu temporaneamente arrestato. Le altre associazioni reagirono in modo diverso. In certi casi furono organizzate manifestazioni, come l’apparizione di un imitatore di Hitler sulla terrazza della sede delle associazioni studentesche di Marburgo, o l’applicazione di un’immagine di Hitler al manichino da scherma di un’associazione; in altri casi altre associazioni si mostrarono indignate per l’atteggiamento antistatale, un po’ per convinzione, un po’ per paura di essere vittima dell’attesa repressione. La Deutsche Sängerschaft (che riuniva le associazioni studentesche con interessi musicali) rilasciò questa dichiarazione „Mentre le associazioni studentesche musicali in camicia bruna prestano sul campo il più duro servizio per il Popolo e la Nazione, gli studenti dei Corp in frac festeggiano con vino e champagne il ricevimento di un volpone. Mentre in terra di confine le associazioni musicali con il canto sulle labbra danno il loro contributo per riempire il crepaccio tra Popolo e studenti, i membri ubriachi dei Corp sfilano per strada e coprono le parole del nostro Führer, sacre per tutti gli altri Tedeschi!“ In caricature ed articoli di giornale le associazioni studentesche ma soprattutto i Corp furono dipinti come „reazionari“, „stupidi“ e „borghesi“. Baldur von Schirach, capo della Hitlerjugend, pubblicò un "Appello e Comando", dove dichiarava:

Gli ideali di queste associazioni sono il mendace vetero-romanticismo di Heidelberg, e tradizioni feudali contrarie agli interessi dei lavoratori. Sono al di fuori della società e nemiche della nazione nazionalsocialista.
La Gioventù hitleriana nella sua dignità di organizzazione dedita all’educazione della futura generazione tedesca non può identificarsi, e nemmeno accettare queste azioni, che ci risulteranno sempre indegne del nostro popolo tedesco e del nostro Führer. Soprattutto gli ultimi episodi accaduti ad Heidelberg negli ultimi giorni che hanno portato alla sospensione del Saxo-Borussia, danno una paurosa immagine di abbrutimento e mancanza di disciplina, della pedestre meschinità di un piccolo gruppo di studenti dediti al chiasso e al bere, mentre la Germania lavora. Se simili elementi non si fermano nemmeno di fronte alla per noi sacra persona del Fuhrer, si giudicano da soli. Tracciamo dunque il trattino di separazione tra noi e loro, il trattino di separazione tra Reazione e Socialismo.[1]

Successivamente ordinò a tutti i membri della Hitlerjugend che facevano anche parte di associazioni studentesche, di scegliere tra la HJ e le associazioni stesse. Lo stesso Hitler parlà della „lenta morte“ delle associazioni il 15 luglio 1935. Poco dopo, ordinò il divieto e lo scioglimento delle associazioni studentesche e delle loro confederazioni.

Riferimenti [modifica]

  1. ^ Aufruf und Befehl des Reichsjugendführers Baldur von Schirach, in: Kreuzzeitung vom 7. Juli 1935, zitiert nach: http://www.coburger-convent.de/dokumentation/historische-quellen/hj-oder-korporation.html

Link web (in tedesco)

Bibliografia (in tedesco) [modifica]

  • Lutz Hachmeister: Schleyer. C.H. Beck, München 2004, S. 121 ff.
  • Michael Grüttner: Studenten im Dritten Reich. Schöningh, Paderborn 2000, ISBN 3506774921
  • Rosco G. S. Weber: Die deutschen Corps im Dritten Reich. SH-Verlag, Köln 1998, ISBN 3894980338
  • Rolf-Joachim Baum (Hrsg.), „Wir wollen Männer, wir wollen Taten!“ Deutsche Corpsstudenten 1848 bis heute, Siedler-Verlag, Berlin 1998, Seite 193ff. ISBN 3-88680-653-7

Juste au moment où vous pensiez que Chirac était interessant



Smentita: l'ex prez francese non hai mai detto quelle parole. Così - prima che Niccolò G. si scateni - dicono da Palazzo Chigi

Può essere, può essere.. Pare che il fido Feltri su Libero sostenga in questi giorni che B. in realtà è impotente...

Non voglio registrarmi sul sito di Libero-news o tantomento comprare quel quotidiano per controllare, comunque..


Oddio, non che l'una cosa escluda necessariamente l'altra, sono ahimè abbastanza vecchio da ricordami cosa si raccontava sui giornali una ventina di anno or sono a proposito delle attività parasessuali di un altro personaggio piccolo, pelato, e ricchissimo, Adnan Khashoggi..

Dati ISTAT sulla disoccupazione

"Il calo sintetizza la discesa di 426.000 unità della componente italiana e
la crescita di 222.000 unità di quella straniera."

C'è qualcosa di sbagliato, ma non capisco esattamente cosa...

Fonte:


Saturday 20 June 2009

L'Esodo Cristiano dalla Terra Santa

Ieri sera, in stazione, curiosavo tra le riviste straniere esposte dall'edicolante e mi è caduto l'occhio sulla copertina del National Geographic (ed. USA) di Giugno. "The Christian Exodus from the Holy Land", con la foto di tre pellegrini in visita a un monastero Siriano.

Il mensile contiene in effetti un lungo articolo intitolato "The Forgotten Faithfuls - Arab Christians" sulla condizione della minoranza arabo-cristiana in Medio Oriente. In particolare Gerusalemme e il Libano.

Gli Arabi sono stati in realtà tra i primissimi a convertirsi al Cristianesimo. Dopo la conquista della Terra Santa da parte degli Arabi goderono di una relativa libertà di culto; paradossalmente la loro condizione cominciò a peggiorare sensibilmente con le Crociate, quando vennero massacrati insieme ai Mussulmani.

Fino alla fine del XIX secolo raggiungevano quasi il 25% della popolazione. Oggi non raggiungono il 9%. In Israele e i Territori Occupati, il 2%. Presi tra gli arabi mussulmani sempre più radicalizzati e gli ebrei israeliani, moltissimi hanno scelto la via dell'emigrazione.

L'articolo segue in particolare una coppia cristiana, Mark e Lisa. Il marito ha il passaporto dell'Autorità Palestinese e ha bisogno di un permesso da parte di Israele per recarsi a Gerusalemme. La moglie ha il passaporto israeliano. Secondo la legge non possono vivere sotto lo stesso tetto. Quando vuole lavare l'auto per Pasqua, Mark si accorge che non c'è più acqua, e indica i nuovi insediamenti di coloni israeliani come i colpevoli.

Milad Assaf invece è un maronita di Beirut, un militante del partito Lebanese Forces. In casa è armato fino ai denti, ma i militanti di Hezbollah, molto più numerosi, sono armati ancora meglio e si trovano a pochi isolati di distanza. Assaf, 45 anni, spera che almeno la figlia dopo la laurea riesca a lasciare il Libano. Per gli USA, l'Europa, l'Australia, non importa dove.

L'articolo originale, che descrive anche episodi che ad occhi occidentali sembrerebbero improabili, come la venerazione di un'immagine della Madonna da parte di fedeli mussulmani è qui:


Cercando su Internet, ho visto che l'articolo è stato riportato anche nel numero di Giugno dell'edizione italiana del National Geographic. Il titolo è "Presi tra due fuochi". In copertina invece c'è l'emergenza alimentare nel mondo. Oggetto di un altro lungo articolo - con dati semplicemente agghiaccianti - dello stesso numero del NG.


Friday 19 June 2009

Chirac e il Berlusconi donnaiolo


L'ex presidente francese ha rivelato qualche ricordo della sua visita a una villa di Berlusconi.

Jacques Chirac ha recentemente riferito a un visitatore due ricordi distinti di Silvio Berlusconi - "un tipo un po' strano", mentre nel suo paese si scatena una violenta polemica per la sua presunta inclinazione per le giovani e belle ragazze.

Un giorno il Presidente del Consiglio italiano invita il Capo di Stato Francese - senza Bernadette, sua moglie - in una delle sue ville.

Quando gli viene mostrata la sala da bagno, Berlusconi aggiunge: "Quel bidet, tu non sai quante paia di chiappe ci si sono sedute!"

Un'altra volta, Jacques Chirac ha sottolineato la presenza di numeroseriviste con foto di donne senza veli. "Le sfoglio un po', non era molto appropriato" - ha raccontato Chirac. "E gli domando perchè ha lasciato in giro tutte quelle riviste" Risposta di Silvio Berlusconi, che fa anche un
gesto eloquente "Quella me la sono fatta, quell'altra pure.."

Monday 15 June 2009

Caorso

Oggi ho trascorso quasi tutta la giornata a Caorso (Caurs), attraversando anche il comune di Cortemaggiore (Curtemagiùr). Bassa piacentina che digrada verso il Po, abitati sonnacchiosi, villette bisognose di una nuova mano di intonaco. Campi ben tenuti, casolari che invece sembrano usciti da qualche fotografia di inizio secolo (scorso). In paese, di sicuro anche per l'ora in cui mi ci sono trovato, diversi anziani, un perdigiorno di colore in piazza, un paio di incongrue signore di mezza età avvolte entrambe in un sari coloratissimo.

Nonostante sia solo il 15 Giugno, pare quasi di essere a Ferragosto, per il caldo e il sole. In mezzo ai campi, diverse aziende, non grandissime, ma neanche piccole come da me in Toscana. L'atmosfera tra molti lavoratori non sembra granchè, e non è solo una questione di afa.
Pranzo in riva al Po, anzi, in un'isola sul Po, insieme ad alcune persone della zona. Molte delle aziende viste passando in automobile non se la passano bene, un po' la crisi, un po' ...non si sa.
I proprietari invece continuano a sfoggiare nuove automobili di lusso e ad andare in vacanza come se nulla fosse. Ai lavoratori non pagano gli stipendi, oppure iniziano a parlare di licenziamenti. I sindacati non sembrano fare granchè; si sono permessi anche di ricordare a qualcuno che ...non è iscritto al sindacato.

Sul tema immigrazione c'è una diffusa inquietitudine. Mista a un po' di ignoranza tipicamente italiota su molti dettagli, però ho parlato con persone che fino alla scorsa settimana hanno votato religiosamente a sinistra. Non so se lo faranno ancora, specie con questi chiari di luna. Qui la Lega ottiene già ottimi risultati, che credo migliorerà ancora, rebus sic stantibus. D'altra parte a 25 anni dalla morte di Berlinguer, pare che la Lega sia il nuovo PCI.

Curiosamente a Cortemaggiore, ancora oggi sede di un centro di formazione ENI, anni fa fu scoperto un giacimento di petrolio, poi rivelatosi di piccola entità. E' da questo paesino che prese il nome la benzina Supercortemaggiore - un simbolo dell'Italia del boom, e di un'epoca ormai passata. In lontanza, la centrale nucleare ormai in corso di dismissione. Curioso trovare due cimeli di archeologia industriale a così poca distanza l'uno dall'altra. Tutto sommato abbandonare Caorso e il nucleare 20 anni fa è stata probabilmente un'occasione perduta, dubito che i progetti, o meglio i proclami, dell'attuale governo faranno riguadagnare qualcosa.

Uimmei, che spleen. Per fortuna che son tornato in Patria, nel Granducato. While there's life, there's hope.


Saturday 13 June 2009

Ronde Nere


Da qualche decina di minuti sui siti dei maggiori quotidiani sono apparsi articoli allarmanti sulle "Ronde Nere" del "MSI". Accompagnate da un apparato fotografico degno in effetti della scena di "The Blues Brothers" e i nazisti dell'Illinois.

Tranquillizzatevi: leggendo bene gli articoli si capisce che dietro non c'è ne il MSI che fu di Almirante, ne Destra Nazionale, bensì quel Gaetano Saya balzato anni fa agli onori delle cronache per una fantomatica "polizia parallela", e che ancora è a capo di movimenti chiamati MSI - destra
ITALIANA e che a tuttoggi ad esempio (ho appena fatto whois) è tra i contatti del dominio forzanuova.it (che non ha niente a che vedere col movimento di Roberto Fiore). Credo sia appena inziata l'estate giornalistica, in attesa del primo grave fatto di cronaca con cui stramartelleranno gli Zebedei fino a settembre inoltrato.

A leggere gli articoli postati sotto il personaggio in questione appare come un ben strano 'nostalgico': sarà proprio massone, e con una bandiera israeliana nel suo studio ? Non so bene perchè ma mi viene stranamente in mente questo mio post di qualche giorno fa.

Da Firenze alla conquista del Santo Sepolcro

Stamattina di ritorno dalla palestra e da una puntata in libreria ho incrociato per caso una processione dei Cavalieri del Santo Sepolcro, credo in occasione dell'investitura di sei prelati toscani
I cavalieri erano preceduti da due Carabinieri a cavallo e dal Gonfalone di Firenze. Per qualche minuto almeno Piazza San Giovanni, via Roma e Piazza della Repubblica hanno ritrovato un po' di dignità. Da quello che ho potuto vedere il 90% dei turisti che assistevano al passaggio dei cavalieri non avevano la minima idea di chi si trattasse. Ma naturalmente.. שלום סיירם





















One lonely comic voice

Ancora riguardo al caso ridicolo (se non ci fosse un po' da piangere) di Foxman/ADL vs Trudeau/Doonesbury. Nel mondo delle strip americane sembra che - come riporta il Washington Post - almeno un altro fumettaro abbia preso le difese di GBT:

"Accidenti quei tipi erano proprio stupidi, vero Mr. B?"
"Erano attori, Elmo.. Per questo si facevano chiamare "I Tre Marmittoni"

"Non è che una 'Lega Anti-Diffamazione' gli avrebbe fatto causa o cose del genere, Mr.B"

"Credevo che stessi guardando la TV con Elmo.." "Ci ha tolto tutta la magia per me.."

Spero che la traduzione al volo sia soddisfacente. I tre marmittoni ("The Three Stooges") erano tutti di origine ebraica. Naturalmente i sofisti, gli 'knaves' da newsgroup diranno che il 99% dei fumettari americani è con Foxman, ma lasciamoli ai loro giochetti verbali..

Wednesday 10 June 2009

More fun with Microsoft

Adding a job to sql server via Sql Server Management studio might produce this cryptic error

Unable to cast object of type 'Microsoft.SqlServer.Management.Smo.SimpleObjectKey' to type
'Microsoft.SqlServer.Management.Smo.Agent.JobObjectKey'. (Microsoft.SqlServer.Smo)

You might try to try and install the latest Sql Server (AND Client tools) Service Pack, after a summary google search. In my case, it was simply a matter of using windows authentication versus traditional authentication. Don't use sa, use a Windows users with admin privileges (or the user the service manager impersonates running the server).

And remember, you've read it first here :-)

Thursday 4 June 2009

Money-Lenders vs Money-Changers


La mia traduzione della strip del 31 Maggio di Doonesbury (cfr. il post precedente) è stata un po' criticata  su Usenet.  Per tradurre le vignette in cui appaiono passaggi (simil) biblici mi sono affidato direttamente a siti come http://www.laparola.net  e http://www.biblegateway.com - che riportano il testo delle edizioni inglese e italiane più usate delle Scritture - per individuare i riferimenti inseriti da Garry Trudeau e ricavarne gli equivalenti italiani.

Il riferimento a Romani 1:18 - che rende un po' perplessi visto che è un passo del Nuovo Testamento - l'ho già fatto notare. L'ultima vignetta invece è un riferimento direi chiarissimo all'episodio di Gesù contro i mercanti del Tempio. Vediamo alcuni versetti relativi da tre vangeli, nella traduzione CEI/Bibbia di Gerusalemme (da http://www.laparola.net )

Matteo 21:12
Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare 
e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori 
di colombe

Marco 11:15
Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a 
scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i 
tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe

Giovanni 2:15
Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio 
con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne 
rovesciò i banchi,

Si parla di cambiavalute appunto - si suppone che un lettore Italiano sia indotto a riconoscere l'episodio dei mercanti con la parola effettivamente usata nei vangeli, e non con 'usurai' o 'creditori', traduzione più diretta di 'money lenders' - usata da Trudeau. 
In effetti cambiavalute nelle Bibbie in inglese più usate si traduce money-changers. Dalla New International Version di http://www.biblegateway.com :

Matthew 21:12
Jesus entered the temple area and drove out all 
who were buying and selling there. He overturned the tables of the money 
changers and the benches of those selling doves.
 
Mark 11:15
On reaching Jerusalem, Jesus entered the temple area and began driving 
out those who were buying and selling there. He overturned the tables of 
the money changers and the benches of those selling doves,
 
John 2:15
So he made a whip out of cords, and drove all from the temple area, both 
sheep and cattle; he scattered the coins of the money changers and 
overturned their tables.

In effetti money-lender la parola usata da Trudeau nella NIV sembra ricorrere solo in questo passaggio:

Luke 7:41 (New International Version)
Two men owed money to a certain moneylender. One owed him five hundred 
denarii,[a] and the other fifty.

Luca 7:41 (CEI)
Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, 
l'altro cinquanta.

Non proprio un esempio di ira da parte di Gesù. E' evidente che Trudeau si riferiva proprio ai 'money changers' - che come i 'money lenders' applicano un interesse - si suppone. Come nel caso della prima citazione, avrà con ogni probabilità scritto direttamente il testo delle vignette senza andare a controllare il testo biblico esatto. Lo scopo - evidente ad ogni persona di buon senso ed equanime - del resto non è evidentemente dare addosso agli ebrei, quanto fare del sarcasmo sulle responsabilità del mondo finanziario nel aver prodotto la gravissima crisi economica di cui più o meno tutti oggi scontiamo le conseguenze.

Dunque, interpretando così le intenzioni di GBT la traduzione a mio avviso più fedele era quella che meglio coglieva in italiano il riferimento biblico. Naturalmente per i pruriti pelosissimi della ADL e dei suoi non pochi fan questo non basta. Trudeau ha "maybe unwittingly" usato il termine errato finendo per spargere pericoloso antisemitismo. O maybe l'ha fatto con la precisa conscienza di farlo, senza pensare minimamente che qualsiasi profano in grado di usare un paio di siti web come il sottoscritto lo avrebbe sgamato in poche decine di secondi. Quando gli appassionati di fumetti sono particolarmente noti per l'attenzione maniacale e ossessiva sui dettagli e i 'trivia'.

E dire che - lo giuro sulla mia copia di Linus  più vecchia (1977)  ma poco importa -  quando ho tradotto la vignetta  non avevo letto che le prime righe della press release dell'ADL che ho linkato nell'altro post!

The latest punchline from the ADL



Over the pond the ADL has apparently surpassed itself. This strip  pulished May 31st ( I reproduce it here and here translated in Italian ) has aroused Mr. Foxman's anger. Look here and here for the ADL official press release.

Never mind that the strip it's an obvious nod to the financial sharks who are in part responsible for the current depr.. - oh no, it's a recession about to end in a few months sure. Maybe it is the ADL who wants to imply that the financial world is dominated by Jews  ?

Never mind that Doonesbury has been a landmark liberal strip for the past 40 years, with many Jewish characters - it has even been courageous enough to criticize Israel, sometimes.

Never mind that the ADL geniuses are so smart that they apparently haven't noticed or haven't had the idea to check  that in the strip Reverend Sloan is actually reading something very close to Romans 1:18 - that is from the NEW Testament.

What are they going to do next, ask Shakespeare to rewrite the Merchant of Venice to suit their tastes ? Sheesh...

P.S. Tutto questo mi ha fatto venire in mente la buonanima di Enzo G. Baldoni. Grande copywriter, grande ballista melenso, grande conoscitore della lingua inglese e di Doonesbury (beh quando scrisse il necrologio di Zio Duke fu veramente il massimo però), e - bisogna riconoscerlo - abbastanza grande o incosciente da andare a farsi ammazzare in Iraq per un blog.

Wednesday 3 June 2009

Io c'ero

Ieri 2 giugno il frenetico PdC è arrivato a Firenze per supportare l'ennesima sola proposta dal centrodestra per la poltrona di sindaco a Palazzo Vecchio.

Io c'ero. O meglio, ho programmato strategicamente una salutare sgambata ciclistica per trovarmi nei pressi del Grand Hotel al momento giusto. Arrivato verso piazza Ognissanti dalle Cascine, passato il 'fortified compound' meglio noto come consolato statunitense sono stato bloccato all'altezza del ponte Vespucci. Carabinieri, PS, altri soggetti non in uniforme. Ho girato un po' ma il quadrilatero Lungarno Vespucci/Via M.Finiguerra-Via Melegnano/Via  Palazzuolo/Via dei Fossi era sbarrato dalla medesima trimurti. Facevano passare solo chi volevano loro. Un gruppo piuttosto nutrito di manifestanti in Piazza Goldoni apparentemente subiva la stessa sorte:



Ritornato a casa, dopo un po' mi sono sintonizzato su TG Regionale delle 19.30. Cosa che faccio raramente, probabilmente l'ultima volta che ne ho visto uno intero è stato in una trattoria in campagna dove andavo a volte a pranzare, prima che passassero a Sky. "Bagno di folla", "calorosa accoglienza", "strette di mano". Come a Roma la mattina stessa del resto. 
E ce credo. Dopo la calorosa accoglienza, le solite battute, la solita aria fritta.

Fanno tutti così mi rispondono alla macchinetta del caffè o sui newsgroups. Eppure quasi due anni fa a Berlino (ecco qui una foto del lato meno cosciuto del cacellierato federale) incocciai per puro caso in una cerimonia  che comprendeva Angela Merkel e buona parte dei politici tedeschi più in vista. La gente si è raccolta sulla piazza, poco prima dell'arrivo delle  auto blu si sono ovviamente dispiegati un buon numero di poliziotti e i papaveri sono sfilati di fronte alla folla di autoctoni e stranieri, assolutamente non filtrata. Era un altro tipo di occasione (il funerale di 
alcuni poliziotti morti in Iraq mi sembra) però tant'è...


Monday 1 June 2009

Notizie da poco, da fine stagione

«Possiamo aiutarla?». I due ragazzi avvicinano la signora Agnese nel parcheggio dell' Ikea di Sesto Fiorentino per offrirle una mano a caricare la macchina, magari in cambio di una piccola mancia, così come avviene all' uscita di tanti supermercati. Ma al rifiuto della donna, quella che inizialmente poteva sembrare una gentilezza assume presto toni ben diversi, trasformandosi in una vera e propria aggressione. [..]

Palpeggiata e rapinata in pieno giorno

Una turista tedesca di 24 anni, ha denunciato alla polizia di essere stat a palpeggiata, quasi spogliata e rapinata dell’I-Pod lungo la gradinata tra Piazzale Michelangelo e San Miniato al Monte[..]

Presi a bottigliate dopo la veglia

DOPO LA VEGLIA di preghiera con l’arcivesco Giuseppe Betori centinaia e centinaia di fedeli che erano riuniti nella basilica di Santo Spirito sono stati presi a bottigliate da scalmanati che da ...



...nel frattempo in Regione