Sunday 25 February 2018

I tariffari delle.. case di tolleranza.




Capita, nei mercatini, di vedere in vendita targhe del genere. Più spesso,ormai, si vedono immagini simili utilizzate come 'meme' sui soliti social network.

 

Occasionalmente c'è anche chi si utilizza queste immagini quando un sindaco - a torto o ragione - prova a promulgare un'ordinanza per contrastare la prostituzione di strada, o per contro quando si osa parlare non del tutto negativamente del Ventennio.



C'è però un piccolissimo problema. Tutte questi tariffari, dal primo all'ultimo, non sono altro  che volgari contraffazioni. Basta dargli  un'occhiata, vedere le fonti tipografiche usate, la composizione.  

Gli stemmi sabaudi, nazionali e fascisti sono irregolari. I font sono anacronistici  (arial negli anni '30? font pseudo-capitale  romana di fine secolo?). Le accentate con l'apostrofo sono  evidenza di  una composizione al computer, così come certi sfondi.


Improbabile che 
all'epoca una targa smaltata potesse avere delle foto, foto che in  realtà sono immagini pornografiche che difficilmente potrebbero avere  improbabili 'bolli' regi. I testi poi sono a volte privi di senso. "La  direzione con direttiva militare" (!) La visita medica... per i clienti!  Le donne 'provienienti dalla colonie' come se le meritorie, rigidissime  norme che regolavano i trasferimenti delle popolazioni coloniali nella  Metropoli lo avessero consentito.   Tutto materiale rozzamente fasullo. In alcune   è addirittura grossolamente sbagliato l'anno della "era fascista" (E.F.). Oggi è possibile  stampare praticamente qualsiasi tipo di immagine su quasi qualunque  materiale, anche in piccola serie o su pezzi unici. Ai tempi una  litografia con materiale fotografico su metallo in un unico pezzo, ma  credo anche in serie, sarebbe stata impensabile. Si tratta di immagini  usate per creare meme oppure appunto per la stampa su oggetti venduti ai gonzi  sui mercatini. Quello che è preoccupante è che è un ennesimo esempio di  come anche persone nominalmente istruite possano bersi di tutto...