Non sapevo che fosse in linea, lo è da diverso tempo ma una segnalazione e un plauso ci vogliono comunque. Si tratta del contenitore di tutti i numeri di MC-Microcomputer dall'inizio alla fine delle pubblicazioni. Responsabile dell'operazione è AdP, Andrea de Prisco, il mitico giornalista della stessa testata, che ha personalmente scansionato tutti i 281 numeri della rivista.
Per chi ha iniziato ad interessarsi di informatica per passione negli anni '80, MC Microcomputer non ha bisogno di presentazioni. Era la rivista di gran lunga più interessante e meno 'commerciale' dell'epoca, con i suoi articoli è cresciuta una generazione di futuri tecnici, quella che, tra le altre cose, ha fatto partire la "telematica personale" (per usare un'espressione cara al direttore Paolo Nuti) in Italia per prima.
Per quanto mi riguarda basterà ricordare che anche prima di essere riuscito a convincere i miei a regalarmi un home computer spendevo qualche spicciolo per MC Microcomputer, e mi recavo ogni volta che potevo a un negozio (la Sumus in via San Gallo a Firenze) dove si potevano provare dei modelli anche per ore, e mi mettevo a digitare i listati contenuti nella rivista!
Per anni ho conservato gelosamente mucchi di MC, che se impilati insieme avrebbero raggiunto tranquillamente il metro e mezzo e anche più. Alla fine degli anni novanta ho gettato tutto: non solo avevo bisogno di spazio, ma non mi convinceva più da tempo la linea seguita dalla rivista. Anzi, probabilmente era proprio il mezzo 'rivista mensile' che stava cominciando a mostrare la corda.
Negli anni '80 però MC era veramente OK, spesso una lettura ancora più interessante di quelle riviste americane o inglesi che andavo a cercare sotto i portici di piazza della Repubblica, a Firenze, oppure alla defunta libreria Marzocco poco lontano.
Fa piacere anche rileggere AdP dopo tanti anni: a MC sapevano scrivere di tecnologia con brio, e senza sembrare ne dei technical writer ne l'ufficio stampa di una aziendona ingessata. E non solo: era evidente che si divertivano un mondo a fare il lavoro che facevano. Non bisognerebbe mai perdere quello spirito, specie in un campo come l'IT.
Ed ora sotto con la rilettura dei primi numeri di MC...
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