Saturday, 30 May 2009

“Stelle di David e Strisce” – Una recensione

Con questo decimo volume   la nota“Saga di Colom” dell’autore padano-meridionale Febo M. Evangelisti giunge al termine. I critici - che per lavoro hanno dovuto affrontare qualcosa come 12000 pagine in poco più di un decennio tireranno forse un sospiro di sollievo. Il pubblico, che su scala Repubblicana ha tributato ad Evangelisti un favore pari agli antesignani degli Old States, come Turtledove o Kim S. Robinson, forse chiederà ancora qualcosa, un prequel, oppure una raccolta dei racconti apparsi nel tempo in diverse riviste.

Il romanzo appare ancora una volta per i tipi della Nord, nella nuova collezione Oro caratterizzata dalla grafica “retrò” che ormai solo i più anziani appassionati riconosceranno come tale.

Dalla sua casa di Firenze FME racconta ancora per l’ennesima volta come è nata l’idea un po’ assurda del ciclo di Colom. “Stavo seguendo come facevo spesso un newsgroup Usenet[1] quando mi imbattei in una curiosa discussione su un presunto attacco catalano alle isole Falkland, credo in occasione di una partita di calcio vinta dal Barcellona. Mi domandai in che modo si sarebbe mai potuta verificare un’eventualità simile e mi vennero in mente le teorie un po’ scioviniste sulla catalanità di Cristoforo Colombo di moda in Catalogna alla fine del secolo scorso. Alcune arrivavano anche a supporre che Colombo fosse un marrano. I preziosi contributi della “Pattuglia di Ricognizione” – o come si chiamava – un gruppo di fannulloni telematici fissati col sionismo, fu determinante a dare alle premesse iniziali il carattere un po’ controverso che hanno sempre avuto: pensate che nella Repubblica Democratica di Palestina e Israele il partito ebreo finora è sempre riuscito a non farmi trovare un editore!”.  Evangelisti probabilmente evita di menzionare che il carattere volutamente controverso del suo ciclo gli ha fatto probabilmente guadagnare ben più lettori in patria che tra i 13 milioni di Palestino-Isreliani. La premessa ormai è conosciuta da tutti: i regni di Aragona e Navarra si unificano con Barcellona e non formano mai uno stato unico col resto della Penisola Iberica. Colombo, o meglio Colom, parteper le Indie nel 1490, al soldo di Francesco Febo di Navarra. L’intero continente americano diventa una colonia catalana. Nel 1492 l’espulsione degli ebrei dal regno di Spagna trova uno sfogo inaspettato nelle nuove colonie. L’ebraismo, grazie anche al ‘falso messia  Moises Mateu Chericau, scopre un’inedita vocazione al proselitismo. E diviene la religione predominante nelle nuove colonie. L’Invincible Armada grazie all’aiuto del “Nuovo Israele”, spazza via la marina inglese. I pochi anglicani scampati ai pogrom operati da scozzesi e gallesi riparano a Roma, accolti con inaspettata clemenza da Paolo V.

L’ultimo volume riguarda la seconda parte del XX secolo alternativo: dopo la guerra mondiale in cui gli inediti alleati ispano-neoisraeliani sconfiggono un impero ottomano giunto fino alla Renania lo strapotere culturale neoisraeliano/catalano comincia ad andare in crisi. La musica mizrahi impera con le sue sonorità dolciastre in ogni angolo d’Europa e d’America. I venditori di paella surgelata riscaldata invadono i centri storici della vecchia europa. La Santa Madre Russia, cacciata dagli ottomani dietro gli Urali nei volumi precedenti comincia a farsi sentire con sempre più frequenti atti terroristici e non solo per il controllo delle risorse petrolifere sempre più scarseggianti. Particolarmente curioso il personaggio minore Andreu Zanarts, un Neobarcellonese di pura discendenza criptogiudea che durante i suoi studi di storia diventa ossessionato dalle persecuzioni subite dagli anglicani (che secondo quanto si legge nell’ottavo volume hanno creato un piccolo stato chiamato “Anglia” nel sud del Libano,  dopo la pubblicazione di “The Anglican State” di Theodor Hart) tanto da farsi battezzare e prendere così la cittadinanza Angliana. La scrittura di Evangelisti non è mai particolarmente piaciuta al vostro critico – spesso è troppo ampollosa e prolissa, ma ha i suoi estimatori visto che la Nord continua a pubblicargli i romanzi. I numerosi fan dell’artigiano fiorentino troveranno quello che cercano, ovvero il già letto e non rimarranno delusi.

Stelle di David e Strisce di Febo Maria Evangelisti
Editore: Editrice Nord
Anno: 2021
Prezzo: € 139,95 (in offerta lancio fino a Luglio).
Pagine: 1340
Rilegatura: Brossura con sovraccoperta
Paese: Repubblica Padana del Nord
(N.B. come al solito per i lettori della Repubblica della Magna Grecia la distribuzione megalellenica è sempre piuttosto incerta – il prezzo però dovrebbe aggirarsi intorno alle 20000 dracme).

ISBN: 8842912794



 [1] Qualcosa di simile ai vecchi forum web 2.0 per i più giovani

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