Saturday 5 November 2011

Dies Mirabilis

5 Novembre 2011: sono - davvero - partiti i lavori per la linea 2 della tranvia di Firenze.
In mattinata erano presenti alcuni operai con un paio di ruspe al cantiere accanto all'aeroporto: sulla rete di protezione un per ora surreale 'attenzione passaggio tram'.

Poco distante, al parcheggio per autobus turistici sotto la ferrovia, il sindaco Renzi ha tenuto una breve conferenza stampa con Raffaele Raiola, presidente di Impresa SpA. Abitando da quelle parti, ho colto l'occasione e alle 12.10, quando Renzi è arrivato sulla sua Prius metallizzata, c'ero anch'io.

Il sindaco era nel solito abito blu un po' spiegazzato che ultimamente sta diventando la sua uniforme. Tra gli accompagnatori Eugenio Giani e Massimo Mattei, oltre naturalmente a Raffale Raiola, il sorridente e napoletanissimo presidente di Impresa SpA. E' la società che ha rilevato l'appalto per i lavori dalla BTP, i cui guai finanziari, è stato assicurato per l'ennesima volta, sono l'unica causa degli (ultimi) 6 mesi di ritardo nell'inizio dei lavori.

Con le solite battute (se Raiola eccede nei tempi mi offre la cena, etc.) il primo cittadino si è profuso nel rassicurare il pubblico (tra cui un piccolo gruppo di commercianti della zona di via di Novoli preoccupati per i cantieri) sul rispetto dei tempi stabiliti per la realizzazione della tranvia. 1000, 950 giorni, per arrivare alla scadenza elettorale del giugno 2014.

Per la linea 1 ci sono voluti circa sette anni, per ridurre i tempi di 2/3 stavolta, se necessario, gli operai lavoreranno anche fino alle 10 di sera.

Sarà: la notte non lavoreranno, sostiene Rajola, ma non vorrei ce ne fosse bisogno. I lavori interessati dal cronoprogramma sono quelli del progetto esecutivo della linea 2, quelli dall'aeroporto alla stazione di Santa Maria Novella. Tutti in superficie, e senza passare da piazza Duomo pedonalizzata.

La vera novità dell'inaugurazione dei cantieri era la presentazione, già ampiamente preannunciata sui giornali un paio di giorni prima, della cosiddeta linea 2bis. In realtà si tratta di una sorta di metrò che passa sotto il centro partendo dalla futura stazione TAV di Norman Foster con due diramazioni, una verso la stazione di Campo di Marte e una verso viale Europa e Bagno a Ripoli. Ho visto alcuni pannelli con quello che sembra essere solo uno studio di fattibilità. Intressante come nel tratto Stazione TAV- SMN la linea 2 dovrebbe seguire un doppio percorso: uno in superficie, quello del progetto esecutivo, e uno sotterraneo.

Con questo, assicura Renzi, si risolverebbero i problemi di collegamento tra 'stazione dei Macelli' e stazione centrale.

A giudicare dal prospetto geologico e dagli studi per le stazioni e le scale mobili, sembra che il tunnel, apparentemente una sorta di montagne russe sotterranee, vada parecchio in profondità.



Quando gli è stato chiesto dei costi di questo progetto Renzi ha risposto che ...manca ancora il progetto esecutivo. Comunque conta di finire la 2.bis per le elezioni del 2019 (anzi no, devo aver sentito male: leggo oggi 6/11 sui giornali che conta di finire la progettazione nel primo mandato - poi ci vorranno almeno 10 anni). Aveva fretta di andare a Roma da Bersani, del resto, ma non per rimanerci, come ha sottolineato.

Tutto questo è credibile? Certo, sarebbe bello, come è stato detto, poter andare da Bagno a Ripoli al polo scientifico di Sesto in tranvia.  Forse però sarebbe stato più realistico pensare di farlo col progetto originale, con la linea 2, da prolungarsi, che passava in superficie. E la linea 3. Già, perché  sulla linea 3, per non parlare della linea 4 presentata con analoga immaginificità lo scorso anno, non è stata nemmeno spesa una parola.

Sarà un miracolo se per il 2015 si potrà davvero viaggiare in tramvia dall'Amerigo Vespucci a Santa Maria Novella. Per finire, c'era anche un pannello sui lavori per il nuovo svincolo all'inizio dell'A11, quello che dovrebbe togliere il semaforo di fronte all'aeroporto. Tutto bello e interessante, appena uscito dal plotter:

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