Sunday 11 July 2010

Il problema dell'immigrazione cinese in Toscana.

Lunedì scorso mi sono recato a Prato al Macrolotto. Le scritte in cinese erano numerose quanto quelle italiane. Fuori dal Granducato c'è chi si sorprende che la comunità cinese di Prato ammonti (regolari e stime di irregolari) a circa settantamila anime. Si sorprende probabilmente perché ha sentito parlare per la prima volta di tre omicidi in pochi giorni, e del radicarsi di una nuova mafia all'ombra delle 'dolci colline'. Dopo la gitarella pratese sono passato a Firenze, alle poste a prendere un pacchettino. Due ore di attesa (spese a fare altro che aspettare) comunque arriva il mio turno e un cinesino che sta compilando un modulo mi fa cenno di passargli la penna legata alla catenina. Gliela do volentieri: arriva l'impiegata con le mie cianfrusaglie acquistate su ebay e mi da la ricevuta da firmare. Al cinese dice: "Hai preso la lettera P? il biglietto con la lettera P!". Apparentemente il Nostro non capisce e continua a riempire il modulo.
Visto che sono un malpensante, inopportuno, politically incorrect, e velleitariamente dedito a épater le bourgeois, mi scappa un commento sulla utilitaristica ignoranza simulata della lingua di Dante da parte da parte di numerosi esponenti della schiera dei settantamila.

L'impiegata abbozza, poi mi dice di mettere firma e nome in stampatello: mi rivolgo al ragazzetto, con sguardo perentorio (peserò il doppio di lui) e questi risponde con un perfetto "Aspetta!". E' come Nova nel Pianeta delle Scimmie, come Victor d'Aveyron ne L'Enfant Sauvage di Truffaut. O forse un po' meno.

Confesso di aver sghignazzato un po', nemmeno troppo sotto i baffi, e la postelegrafonica è diventata di tutti i colori. Povero ragazzo cinese oppresso (il termine cinesino, mi ricordano, è da evitare), l'avrà fatto passare davanti a tutti per sdebitarsi.

Post - per non parlare del comportamento - sgradevole e gratuito? Tant'è. C'è chi ha incontri/scontri linguistici con esiti diversi, certo in quel caso si trattava anche di riscoprire certe comuni radici...

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