...non sono poi così inedite. L'altro giorno la stampa italiana ha pubblicato una salva di articoletti su un gruppo di fotografie dall'album privato della sfortunata bavarese, apparentemente sullo spunto di alcune pagine web apparse sul sito di LIFE magazine. Ormai è un sotto-genere: l'articolo di colore nazifascista, con i soliti ricami di prammatica. Scorro con Google News: il Giornale: 'Eva Braun nera e vanitosa', Libero-News.it: 'Se la storia si vendica di Hitler...', AGI: 'NAZISMO: EVA BRAUN "NERA", TROVATE FOTO INEDITE', La Repubblica 'Eva Braun e Adolf Hitler: l'inedito album privato', Il Quotidiano Italiano: 'Eva Braun travestita, scoperta foto inedita ', Il Secolo XIX: 'Eva Braun, le foto segrete della donna del Fuhrer', Il Sole 24 Ore: 'Pubblicata foto inedite di Eva Braun con la faccia nera alla Al Jolson', TM News: 'Germania/ Una Eva Braun inedita, pubblicata serie scatti "osè"'.
Peccato, e questo non salta fuori da Google News Italia, che le foto fossero già note e disponibili da più di 60 anni. Ecco quanto riporta il quotidiano australiano 'The Star'. Come è possibile fidarsi di giornali fatti scrivendo due bischerate su notizie ricopiate (male) da Google?
La rivista LIFE 'imbrogliata' con le foto private di Eva Braun
Un gruppo di foto 'rare, mai viste prima' dall'album privato di Eva Braun, apparse sul sito della rivista Life, sono immagini accessibili al pubblico dal 1947. La leggendaria rivista americana è stata imbrogliata, sostiene il National Archive degli USA.
"Le abbiamo dal 1947", ha detto allo Star Edward McCarter, responsabile per il dipartimento fotografie dell'archivio. "Chiunque può consultarle gratuitamente".
'Life' ha mostrato 30 immagini dell'amante e poi moglie di Adolf Hitler, "riportate alla luce" da Reinhard Schulz, che descrivono come 'curatore' e 'collezionista'. Schulz, sosteneva la rivista, si era imbattuto nelle foto facendo ricerche su un fotografo per cui la Braun aveva lavorato come modella adolescente.
Schulz "non ha mai lavorto per il National Archive. Non abbiamo mai saputo nulla di lui. Chiunque può venire qui e copiare le fotografie, cosa che immagino abbia fatto. Life è stata imbrogliata", ha detto McCarter.
Il National Archive dispone di diversi faldoni di immagini di Eva Braun, incluse queste. McCarter sostiene che sono state riprodotte in libri su Hitler e il Terzo Reich per anni.
Life ha acquistato le foto da Getty Images, ha detto la portavoce di Time Caitlin O'Neill questo giovedì. Nessuno è stato in grado di dire quanto siano state pagate.
"La Getty ha rilasciato le foto ieri a tutti i suoi clienti, includendo le informazioni a corredo", ha detto in un'email.
Le foto sono anche disponibili per l'acquisto sul sito della Getty Images.
La maggior parte delle foto sono in bianco e nero, con didascalie dettagliate che descrivono l'animata vita sociale della Braun. Una la vede in 'blackface', imitando il cantante Al Jolson, per una festa in maschera. Diverse immagini sono in costume da bagno: una la mostra apparentemente svestita dietro ad un ombrello, sorridendo. La didascalia dice che le piaceva abbronzarsi senza costume e fumare, ma che Hitler disapprovava.
Altre immagini mostrano la Braun con alti papaveri nazisti, nella residenza privata di Hitler in Baviera (NdFebo: era in Austria).
Risalgono dalla sua infanzia negli anni '20 fino agli anni '40, gli anni di guerra. La Braun sposò Hitler in uno degli ultimi giorni della IIGM, nel bunker della Cancelleria a Berlino, dove si suicidarono entrambi poco dopo.
Il sito descrive come furono trovate nel 1945 dall'esercito statunitense e "portate alla luce" da Schulz. Life strombetta descrivendole come "rare e mai viste prima".
"Il nostro non è mica un archivio polveroso dove la gente inciampa nelle cose", dice McCarter, "Questo è un edificio moderno. Abbiamo dai 12 a 13 milioni di foto, e sappiamo dove sono"
La Getty Images non ha detto allo Star chi sia Schulz.
"Schulz è un collezionista e curatore che ha riportato alla luce le immagini confiscate dall'esericito statunitense nel 1945. Per il sito Getty images le foto sono nuove.
"Visto che le immagini sono state viste raramente dal pubblico, LIFE non ha avuto problemi ad impiegare la descrizione usata"
McCarter ha ammesso che i faldoni di Eva Braun non sono stati digitalizzati, ma ha detto che il catalogo con le descrizioni lo è.
Il Daily Mail e molti altri siti hanno scritto di Schulz come un curatore del National Archives, costringendo l'archivio, che è un'agenzia governativa statunitense, a rilasciare un comunicato stampa di smentita giovedì notte.
Saturday, 12 March 2011
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