Monday, 31 May 2010

Titoli

Ore 18:45 (UTC+1)...

La Repubblica:

Gaza, assalto israeliano a navi della pace / Foto Almeno dieci morti
Turchia: "Terrore di Stato"

Il Corriere:

Assalto israeliano a nave aiuti, è strage

La Stampa:

Israele assalta le navi della pace
L'Onu: "Sconvolti" - Video/Foto

El Pais:

Uno de los heridos: "Los israelíes usaron una brutalidad innecesaria"

La Vanguardia:

El ejército israelí confirma que el ataque fue en aguas internacionales

CNN.com

Israel condemned over commando raid on Gaza aid convoy

NYT

Deadly Israeli Raid on Aid Flotilla Draws Condemnation

The Independent


'10 killed' on Gaza aid flotilla

Guardian

LIVE: Global protests at flotilla deaths

Le Figaro (in seconda posizione)

Gaza : colère dans les pays musulmans

Des morts dans l'abordage d'une flottille vers Gaza

Le Monde

Manifestations et colère après l'assaut israélien

FAZ (in seconda posizione)

Gaza-Blockade -Israel ohne Maß

Sueddeutsche Zeitung (in seconda posizione)

Angriff auf Gaza-Konvoi —Israel hat jedes Maß verloren

Die Welt (un commento, in terza posizione)

Israels Armee hätte behutsamer vorgehen müssen

Oh, ci sono state almento 10 vittime in un'azione a dir poco inqualificabile ed illegale da parte dell'IDF. Casomai in certi paesi non sarà proprio del tutto chiaro. Segnalo un post piuttosto valido del Venturi che mi trova sostanzialmente concorde http://ekbloggethi.blogspot.com/2010/05/basta.html

Monday, 24 May 2010

Er mistero dell'icstrentasettebì (X37-B)

Anche stamattina a Radio1 parlavano del fantomatico X37-B, lo spazioplano che sarebbe stato tenuto nascosto fino ad oggi, per essere scoperto da appassionati astrofili.

I giornalisti italiani non capiscono un razzo. La notizia del lancio era stata data negli USA un mese fa. E' vero che è stata trovata per caso l'orbita seguita dal mezzo. La vera novità è che questo in pratica è il primo veicolo spaziale un minimo innovativo che gli States presentano dai tempi dello SST, che inizia giusto ora il pensionamento. Dopo una serie di mezzi fallimenti e progetti abortiti per deficienze tecniche o tagli di bilancio, chi ci sperava più, soprattutto vista la congiuntura.



Sunday, 23 May 2010

Feisbuk fa davvero male alla salute.

Incredibile dictu. Anche la stampa meinstrim sta dando addosso a FB. P.es leggete qui, e qui, e anche qui. Zuckerberg deve averla fatta davvero grossa. Può darsi benissimo comunque che sia semplicemente l'inizio di un'operazione di salutare spin doctoring.

Date retta a Wired comunque. O anche al sottoscritto. C'è chi non sa come fare a cancellare l'account di Facebook. Io procederei così: "Vai all'Help Center. Digita 'delete account' nella ricerca dell'help. Ti
dovrebbe apparire la risposta a una FAQ che ti da due possibilità, bloccare l'account con possibilità di sblocco, oppure richiesta di cancellazione. Se scegli la pillola rossa l'account rimane ancora resuscitabile per 15 giorni
prima della cancellazione definitiva, però basta rifare un login per riattivarlo."

Voglia matta di integrazione

Negli ultimi giorni ci sono state due notizie passate tutto sommato in secondo piano. Una è l'ennesimo caso di eccesso di patria potestà da parte di una famiglia islamica. Poteva finire in un altro omicidio, ma stavolta si sono limitati alle botte.

La seconda notizia è un altro episodio di guerriglia urbana nella Capitale Morale. Questa volta sono i nomadi di via Triboniano a scalpitare.

Certo, non siamo in campagna elettorale e simili episodi non possono essere strumentalizzati. Però ormai sembra proprio che ci si stia facendo l'abitudine: non ci si soprende più, rientra nella normalità, non fa più notizia. Pessimo segno.

Why isn't this man Michael Aaron more successful?

This guy definitely deserves more hits/airplay. Some of his 80's covers are really interesting. This cover of Duran Duran's The Seventh Stranger is remarkable.

Monday, 17 May 2010

Dio è morto (1942-2010)

Ronnie James Dio, il cantante hard rock, è morto ieri per un tumore allo stomaco.
Non ho mai ascoltato molto della sua musica - il genere non è tra quelli che trovo più congeniali - ma lo conoscevo dai tempi del liceo. Alcuni dei miei compagni di scuola erano appassionati metallari e oltre ad ascoltare dischi e cassette in continuazione facevano girare testi e articoli sui loro 'idoli', tanto che qualcosa è rimasto in mente anche a me.
Di Ronnie James mi colpirono due cose: l'aspetto a dir poco dimesso, e il nome. Certo, si faceva chiamare 'Dio' - pare dal nome di un gangster - e non Ronnie James God però non dubito che la stragrande maggioranza del suo pubblico conoscesse il significato della parola 'Dio' in italiano.

Un po' come credo succeda con Madonna. Un'altra italoamericana intraprendente.

Certo, RJD era un buon vocalist, e la signora Ciccone una discreta danzatrice e cantante. Ma senza il loro nombre de guerra e tutti i vari parafernalia (nel caso di Dio, il gesto delle corna) avrebbero avuto il successo che hanno avuto?

Ronnie James Dio iniziò a farsi chiamare così ventanni prima che Madonna iniziasse a farsi conoscere. Dopo mezzo secolo, fortunatamente, non c'è il Secondo Avvento, ma solo un'epigone molto, molto sveglia, un'agnostica che si fa chiamare solo ...Lady Gaga. Anche se tutti e tre sono stati educati in istituzioni cattoliche ( è un chiaro sintomo della necessità di profonde riforme, e non in senso progressista).

Ah, e..: visto che avevo la registrazione pronta per un paio di prove fatte l'altro ieri, ho messo sul Tubo un video commemorativo, con 'The Final Countdown' degli Europe suonata in Do sul Pianoteq che emula un clavicembalo. Perchè? Beh è un'idea che ho avuto da altri. Sicuramente la mia esecuzione è mortifera...





Monday, 10 May 2010

Ex voto



Oggi nel breve volgere di, diciamo, una quindicina di ore:

- mi sono fatto circa 500 km in auto, yuppi!
- DE, il mio collega che del cliente AB sapeva tutto, si è rotto un t..., e domani sarà operato.
- arrivando da AB, di cui sapevo diciamo il 3%, ho saputo di DE, ed ho dovuto fare tutto io.
- non mi è andata neanche male, anzi
- in compenso mentre stavo testando un software (chiamato settimane fa, del tutto casualmente, DE) improvvisamente è spuntato qualcosa di estremamente simile a quanto mostrato nel video, a 15 metri dal mio naso. Dimensioni e fragore del getto (alto come una palazzina di 5 piani e fatto partire da circa tre metri dal suolo) però su youtube rendono male..
- rientrato in autostrada dopo 3 chilometri un idiota ha frenato di colpo. L'auto davanti ha frenato in tempo. Io ho frenato in tempo. La Lancia dietro di me non ha frenato in tempo.
- nonostante il tamponamento, ne io ne la mia vettura abbiamo riportato alcun danno
- tutto sommato ho trovato bel tempo fino a quando non sono arrivato a Roncobilaccio: dopo aver scollinato il cielo è passato dalla luce alla notte di colpo e si è scatenata un'acquata come non ne vedevo da tempo
- su un viadotto ho preso non so cosa sotto la ruota, forse un giunto sporgente o un pezzo di copertone
- altra botta fragorosa, ma ancora nessun danno
- a casa sano e salvo

Sono un miracolato.Gott mit mir. Ma non finisce qui.

Davvero troppa grazia per un giorno solo. Se casomai dovessero, per qualche strano caso, regalarmi 1500 Euro, non li sperpererò chissà come, ma ne farò buon uso.

Elargendoli a personaggi che abbiano saputo compiere imprese davvero titaniche, o sopportare gravi sofferenze.

Di primo acchito avevo pensato di devolvere il 100% dei fondi al visagista di Antonio, il milanese dall'ampio cappello, di cui al post precedente. Ma non si può definire 'titanica' un'impresa disperata.

Mi ha colpito invece la accidentata vicenda umana di uno personaggi descritti in questa ormai non nuovissima invettiva di una nota ex parlamentare italiana. Direi che sicuramente:

  • il 25% dei fondi va al divorzista di M. Chierici
  • il 25% dei fondi va invece al suo andrologo
  • il 50% - se promette di non fare un pignoramento conto terzi sugli altri due quarti - va invece alla "ex" del buon Massimo...

Monday, 3 May 2010

Feisbuk fa male alla salute

Questa immagine (l'abbiamo leggermente editata - non vorremmo avere sulla coscienza le coronarie di qualche lontano e anziano parente) appartiene all'attuale profilo FB di un rispettabile milanese di mezza età. Non sappiamo se si tratti degli effetti deleteri del Web 2.0 descritti in questo libro di prossima uscita negli USA. Non sappiamo se si tratti di un caso isolato di degenerazione mentale slegato dall'utilizzo del medium 'social network' in se e per se. Viene il sospetto che si possa trattare di un tentativo - lasciamo immaginare quanto riuscito - di emergere dalla piattezza biancoblu degli asettici profili del sito di Zuckerberg.

Ad ogni modo un'icona del nostro tempo su cui meditare con attenzione.

Saturday, 1 May 2010

Al-Abiwardi e il Concorso letterario su Al-Quds



Questo blog sionista ci informa che a Gaza è stato recentemente indetto un concorso letterario per poeti arabi. Argomento: la città di Gerusalemme, o meglio, in arabo, al-Quds.

Il blogger (e di riflesso anche un curioso e divertente personaggio su Usenet) si chiede se esistano esempi di poesia araba antecedenti al 1967 relativi a Gerusalemme. Non è riuscito a trovarne nemmeno un esempio e per contro cita In ricordo di Gerusalemme una poesia di Giuda Halevi, un ebreo sefardita vissuto nel XII secolo.

In realtà c'è almeno una poesia scritta da un poeta di lingua araba prima del 1967 che riguarda Gerusalemme.

L'autore, Abu Muzaffar Muhammad al-Abiwardi (1064-1113) era[1] un poeta, storico e genealogista arabo. Nato a Kufa vicino Abiward nel Khorasan, era un discendente diretto del califfo omayyade Muawiya II. In gioventù si trasferì a Bagdad, dove si pose al servizio di uno dei figli del Gran Visir selgiuchide, Nizam al-Mulk, ed ottenne il favore della corte del Califfo grazie alle sue poesie.
Fu messo a capo probabilmente dopo il 1104-5 della Biblioteca di Nizamiyya. Diventò successivamente wali al-ashraf (protettore degli Sharif ) a Esfahan, dove tuttavia cadde in disgrazia presso il Sultano Maometto, che lo fece avvelenare. Il diwan di al-Abiwardi è diviso tra composizioni di genere pastorale e composizioni riguardanti i califfi al-Muqtadi e al-Mustazhir

Dopo l'Assedio di Gerusalemme del 1099 al-Abiwardi scrisse diverse poesie sull'argomento. Una di queste[2] - alcuni la chiamano Sulla caduta di Gerusalemme - recita:

Abbiamo mescolato il sangue con le lacrime, e non c'è più spazio per la pietà.
Versare lacrime è l'arma peggiore per un uomo quando la spada agita le ceneri della guerra.
Figli dell'Islam, dietro di voi riecheggiano battaglie dove le teste sono cadute ai vostri piedi.
Vi permettete di assopirvi nell'ombra accogliente della sicurezza, dove vivere è morbido come un fiore d'orchidea?
Come si possono socchiudere le palpebre in un tempo di catastrofi che risveglierebbero ogni dormiente?
Mentre i vostri fratelli Siriani possono riposare solo sui loro destrieri o nel ventre degli avvoltoi?
Si avvantaggeranno gli infedeli della vostra ignominia, mentre proseguite la vostra piacevole esistenza, come uomini di un mondo in pace?
Quando del sangue è stato versato, quando dolci fanciulle devono nascondersi il viso tra le mani per la vergogna!
Quando le candide punte delle spade sono rosse per il sangue e quandone è incrostato il ferro delle brune lance.
Il suono delle spade che cozzano sulle lance fa incanutire anche i capelli dei bambini.
Questa è guerra e l'infedele ha snudato la spada, pronto a infliggerla sul nostro collo e sul nostro capo.
Questa è guerra, e Colui che giace nella sua tomba alla Medina sembra invocare gridando
"O figli di Hashim! Vedo il mio popolo alzare lentamente la lancia contro il nemico:
Vedo la Fede riposare su incerti pilastri.
Per paura della morte i Mussulmani stanno sfuggendo al fuoco della battaglia,
rifiutano di credere che la morte li avrà comunque"
Devono soffrire con rassegnazione i campioni dell'Arabia,
mentre i valorosi Persiani chiudono i loro occhi in disonore?"

Al-Abiwardi non presenziò ai fatti che descrisse: molto più probabilmente gli furono riferiti a Bagadad da una delegazione siriana. Curiosaamente il termine usato nell'originale arabo per indicare gli invasori è al-Rūm - i Romaioi dell'impero bizantino.[3]

Così come la riporta il blogger, ecco una traduzione della composizione di Halevi:

In ricordo di Gerusalemme

Terra magnifica,
Delizia del mondo,
Città dei Re,
Il mio cuore ti brama dall'occidente lontano.
Quando ricordo com'eri mi riempio di tristezza.
Ora la tua gloria è scomparsa, le tue case distrutte.
Se potessi volare da te su ali d'aquila.
Bagnerei la tua terra con le mie lacrime.

--
[1] - Encyclopedia of Arabic literature, Volume 1 - Julie Scott Meisami,Paul Starke Routledge 1998 - pg 22
[3] - The Crusades: Islamic perspectives - Carole Hillenbrand - Routledge 2000 pg 32,69,72

UPDATE:
Visto che c'è qualcuno che evidentemente è interessato ai questi miei exploit bio-bibliografici, ho deciso di fare delle note raccolte su Abiwardi una pagina della wikipedia italiana...