Monday 31 October 2016

Fermare il Negro dal Naso Grosso






L'ho sentito per la prima volta alla radio (ebbene sì, a La Zanzara del 28/10/2016, ascoltabile qui verso il minuto 45 circa..)  Il vocabolo 'negro', ormai di utilizzo sempre più problematico se non proprio illegale in Italia, deriverebbe dalla lingua francese. Sarebbe la corruzione di 'nez gros', naso grosso, con evidente e derogatorio riferimento alle particolari caratteristiche somatiche di parte degli appartenenti alle etnìe subsahariane.
Ovviamente nei giorni successivi ho incontrato più volte questo per me inedito riferimento etimologico sui social e in generale online.
Eppure, ricordando un pochino il latino dei verdi anni liceali a me pareva ovvio che 'negro' non fosse che una volgarizzazione dell'aggettivo latino 'niger', che ha dato vita anche al più comune e ancora usabile liberamente o quasi 'nero'. Un qualsiasi dizionario etimologico in questo è, fortunatamente, confortante. Ad esempio il solito etimo.it
Questo per l'italiano: in altre lingue come l'inglese, la mediazione dal latino avviene tramite il portoghese o lo spagnolo.
Come è nata (ed è solo l'inizio temo, tra un po' lo racconteranno anche le maestre in seconda elementare) questa ennesima frottola? Cercando su google qualcosa si trova. Pare ci sia di mezzo il 'verlan' quel particolare argot francese per cui si creano nuove parole invertendo due sillabe, o due parole. P.es., arabo, arabe, diventa beur. In questo caso 'naso grosso', ovvero 'gros nez' nell'ordinamento aggettivo-sostantivo più usato, diventerebbe 'nez gros' e poi per crasi 'négro'.
Qualcuno avrà capito al contrario l'origine del vocabolo in argot e avrà ricamato per analogia anche sull'italiano.

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